ciao,
inanzi tutto voglio congratulaarmi con te per la domanda. Dovrebbero apparire più spesso richieste cosi' mirate ed intelligenti.
Sono un grande ammiratore di Vincenzo Salemme, non ti nego che posseggo tutte le sue commedie da regista e quelle dove appare come attore alla mercè del magnifico Eduardo De Filippo. Indirettamente provo un estrema ammirazioene e simpatia per Carlo Buccirosso, che come penso tu sappia è stata per anni la spalla comica di Salemme.
Tornando alla tua domanda ti posso dire che dei tre solamente Maurizio Casagrande, tra l'altro figlio d'arte, si è diplomato in un'accademia teatrale. Pensa che lui ha cominciato studiando al Conservatorio pianoforte e contrabasso, fino all'ottantaquattro quando ha debuttato a teatro. Il suo diploma è stato nell'ottantacinque alla Bottega teatrale del Mezzogiorno tra l'altro diretta dal Padre.
Per Buccirosso la storia è un po' diversa è più vicina a quella di Salemme. Di lui conosco soltanto l'esordio cinematografico in un film credo di Nino Russo nell'ottantanove dal titolo L'ultima Scena accanto al grande Giuffré. Con Salemme ha fattov per il teatro prima e per la tv dopo E fuori nevica, Premiata pasticceria Bellavistai e qualcos'altro che pero' non ricordo, tutte attorno al novant'otto. "Se non le hai viste ti consiglio di vederle perchè sono due commedie meravigliose". Adesso arriviamo al Grande Salemme. Il suo debutto risale al 76, quando giovanissimo viene preso dalla compagnia Tato Russo per "La Ballata e morte di un capitano del Popolo". Nel 78 l'incontro che li cambia la vita. Eduardo de Filippo lo accoglie nella sua compagnia. Con il maestro ha fatto "Quei figuri di tanti anni fa' , Il cilidro, Il sindaco del rione Sanità" che ti prego di vedere perchè sono dei capolavori, l'ultimo in particolare. A livello di studi è diplomato al liceo classico Umberto I di Napoli,. Ha fatto lettere e filosofia, ma non credo che l'abbia terminata. Lui è quello che si puo' chiamare un predestinato. Cmq per concludere sia lui che Buccirosso, sono anche scrittori e sceneggiatori, quest'ultimo poi ha come predilizione il teatro in vernacolo napoletano.
Spero di essere stato esaustivo.