tutto quello che ho trovato è qua
c'è il nome dei padri delle figlie... da un'altra parte ho trovato che l'ex marito è un medico francesce ma qui non lo nomina...
Va bene, Laura Morante sarà madrina del 570 Festival di Cannes, però «madrina» cosa vuoi dire? Maestra di cerimonie, hostess di lusso, padrona di casa, ambasciatrice sorridente? Piuttosto significa bella presenza, e per lei la definizione è perfetta Bella, è bella: quando era più giovane, la faccia drammatica. gli occhi severi, il magnifico portamento delle spalle e del collo (un’eredità degli annidi lezioni di danza tenaci e appassionate), il colorito e i capelli bruni le davano un’aria irresistibile di intensa serietà , di tragicità incombente; adesso, a 48 anni, tra nuovi ritocchi e serenità recente, è diventata più carina. più aggraziata, più comune, meno importante e unica però più gradevole, Presenza, ne ha: nata a Santa Fiora di Grosseto in una grande famiglia (dieci figli, lei era la sesta), Elsa Morante era sua zia, sorella di suo padre, e i cineasti italiani la guardavano con rispetto o quasi con timore, come se portasse in sé una parte del talento magico, dell’eccentricità scontrosa della scrittrice di Menzogna esortilegio, de Il mondo salvato dai ragazzini de La Storia.
Come interprete e donna è binazionale, un poco italiana, un poco francese. Se sua figlia Eugenia Costantini, 22 anni, pure lei attrice soprattutto televisiva,è nata dal legame con il regista italiano Daniele Costantini, la figlia minore Agnese, 16 anni, tre piercing,è nata dal rapporto con l’attore francese Georges Claisse. Se ha esordito giovanissima in Italia, in teatro con Carmelo Bene, al cinema coni Bertolucci (Oggetti smarriti di Giuseppe, La tragedia di un uomo ridicolo di Bernardo), a metà degli Ottanta vaa vivere a Parigi dove interpreta film e diventa popolare con un serial televisivo diretto da Paul Vecchiali. à un’attrice da autori, Gianni Amelio (Colpire al cuore), Nanni Moretti (Sogni d’oro, Bianca, La stanza del figlio), che da non troppo tempo s’è innamorata della commedia (Ferie d’agosto di Paolo Virzì, Ricordati di me di Gabriele Muccino, L’amore è eterno finché dura di Carlo Verdone). Simpatica? Non si può dire. Ma un miracolo femminile: un’attrice brava che invecchiando è diventata più graziosa, più allegra, più divertita, ha perduto qualche autorevolezza ma ha acquistato buonumore.
Da Lo Specchio, 8 maggio 2004
tutto qua ciao